giovedì 6 febbraio 2014

how do i tell a girl i want to kiss her?

quando avevo 17 anni ho fatto un anno di scambio in america con intercultura, perchè non me ne faccio mancare una, di esperienza borghese potenzialmente fallimentare. ero molto depressa, in una scuola ebraica di houston, texas. non avevo amici, ma avevo un blog che si chiamava walkertexasjoni. ci scrivevo ogni giorno, era la mia unica valvola di sfogo. non avevamo un rapporto molto sano, io e quel blog. le mie amiche non mi hanno parlato per anni, a causa di quel blog. mio zio ebreo ortodosso sa cose che non avrebbe mai dovuto sapere, su di me, a causa di quel blog. non sono ancora sicura di chi lo leggesse, quel blog, ma credo piu' gente del previsto.

durante quell'anno, ho conosciuto gente, su internet. quella stessa gente nel frattempo è cresciuta, invecchiata, ha fatto cose, visto gente, formato band con nomi di animale. con alcuni ho scambiato liquidi corporei, altri mi vengono ancora a trovare, ogni tanto. alcuni di loro si sono persino fidanzati, tra di loro. alcuni scrivono e disegnano in giro. a quante pare si conoscono tutti, tra di loro. e io, che non vivo in italia dal 2009, osservo da fuori ma anche un pò da dentro. quando si cambia paese con la mia stessa frequenza (e lo stesso disagio), un senso di comunità è importante, e a me tutte queste convergenze fanno piacere, mi fanno sentire parte di qualcosa, anche se me ne sono andata.
mi fanno anche paura. mi fa paura espormi, pubblicare cose con il mio nome, vedere cosa viene fuori su google quando si cerca, quel nome. sono pur sempre una di quelle furbe il cui nickname di internet svela anche il codice fiscale. sono pur sempre un simpatico misto di esuberanza spavalda e timidezza paralizzante. c'è un motivo per cui mi sposto con questa frequenza, e questo disagio: la mia intensità di fondo è difficile da gestire, e a volte sento bisogno di lasciarmi alle spalle la città a cui ho appena dato fuoco. la mia intensità riempe moleskine, blog, social media vari, ma soprattutto la mia testa.

questo blog esiste da cinque anni, ci sono dentro alti e bassi. piu' bassi che alti. c'è un anno che ha solo sei post. ne ho scritti di piu' nell'ultimo mese. questo blog è anonimo, ma per motivi di cui sono largamente responsabile, questo blog è riuscito finalmente ad arrivare alla mia vita reale. prima o poi doveva succedere. questo blog si chiama tardoadolescenza, e io quest'anno compio venticinque anni. forse dovrei crescere. smetterla di scrivere cose potenzialmente problematiche su un blog, che è il 2014, non il 2006. smetterla di avere una crisi esistenziale ogni dieci giorni. smetterla di esagerare sempre, con tutto.

ho esagerato con l'astrologia. ho esagerato, in ordine cronologico, con msn, il forum degli arctic monkeys, myspace, facebook, i mommyblog, twitter, instagram, okcupid. ho fatto una serie di cazzate pazzesche, in nome del mio tema natale infelice. in nome dell'autodistruzione che stava scritta su un foglio battuto a macchina quando avevo un misero anno di età. la stessa autodistruzione che si è portata  via la mia terza adulta di riferimento, meno di un anno fa. ho sprecato un quarto della mia vita, curva su macbook nero a guardare le vite degli altri.

e ora ho combinato un casino, il primo dell'anno 2014. ma credo che i casini ogni tanto siano necessari. non si possono evitare per sempre. indicano che sono viva. che sono umana. le mie amiche alla fine sono tornate a parlarmi. mio zio ebreo ortodosso non mi ha mai data particolarmente fastidio. forse anche questa volta verrà assodato che non sono davvero una persona orribile, anche se a volte faccio cazzate.

non sono le cazzate che ogni tanto faccio, il vero problema. non è il mio rapporto adolescenziale con l'internet, con la vita, con tutto, il vero problema. il vero problema è questa palla di dolore nero che abita un angolo remoto del mio sistema digerente e che spero si sciolga presto, lasciando dietro di se solo una vaga sensazione di vuoto. eccolo, il vero problema.

speriamo che passi.
nel frattempo, enjoy the (shit) show.








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