giovedì 12 settembre 2013

on top of the world

tra una settimana torno nella perfida albione, fuori il cielo è di quell'azzurro intenso e crudele che solo un'estate ormai finita sa regalarti e io sto ascoltando una playlist bella gasata per farmi passare un attacco lancinante di end of summer blues.

credo che la depressione che da sempre e per sempre vive dentro di me si stia infilando sotto lo zerbino che giace davanti alla porta della mia anima, un'anima che ha passato l'estate immersa nella nullafacenza perchè una persona cancro ascendente bilancia a volte ha bisogno di non fare altro che giocare con dei cuccioli e nuotare nel mare.

sono stanca delle persone prese bene dalla vita e sono stanca delle persone prese male. sono stanca di essere stanca, e sono stanca di non sapere come va a finire e sono stanca di stare da sola e sono stanca di stare in compagnia. sono stanca di essere sempre troppo o troppo poco e sono stanca del patriarcato e pure del femminismo.

riempo il vuoto con molte scarpe nuove e poi leggo naomi klein e non ho l'energia di sentirmi in colpa perchè tanto lo so che sono parte del problema e non della soluzione e che quando uscirò di scena il mondo ci guadagnerà per lo meno in anidride carbonica.

e intanto perdo chiavi o altri perdono chiavi per me ed è giunta finalmente l'ora di ammettere che nulla di grandioso è mai stato scritto nel mio destino e che la mia bellezza interiore ed esteriore è fine a se stessa e vaffanculo anche a neil young.