giovedì 28 agosto 2014

feelscore underground

è giovedi' notte e sono quattro ore che guardo video di band tweecore che suonano cover di taylor swift nel salotto di qualcuno (o davanti al grand canyon), piangendo lacrime amare di gelosia e frustrazione (prima di tutto sessuale dato che ho una cotta collettiva per l'intera scena pop punk anglofona).

ieri sera ero a un concerto tweecore, dove ho sentito la mia cotta cantare per l'ennessima volta canzoni sulla sua incapacità di amare. come c'era anche il suo amico innamorato di lei, il suo ex, e una tipa random australiana conosciuta la sera prima dal mio coinquilino, che poi è sparita nel nulla.

anche io mi appresto a sparire nel nulla, anche se devo ancora rendermene conto. gli ultimi giorni sono sempre i piu' strani, e suppongo che comunque un giorno tornero'. anche se forse non ho nessun migliore amico da andare a trovare, ma solo una lunga serie di armadi pieni di scheletri da lasciarmi alle spalle.

questa città mi piace, come mi piacciono le canzoni tristi. come mi piace la scena tweecore, della quale non farò mai parte. la scena indie mi ha stufato già da un pezzo. la maggior parte delle cose e delle persone mi ha stufato da un pezzo. quindi è ora che io vada.

si dice in giro che dovrei andare in islanda, nello stesso medesimo paesino dov'ero stata tanto felice quella volta, per motivi misteriosi che mi convincono solo il cinque per cento delle volte.

il resto del tempo lo passo a sentirmi in colpa per i miei fallimenti, a sentirmi triste per le mie mancanze, e a sentirmi in realtà abbastanza bene tutto sommato, perchè a questo punto di cazzi che me ne fregano non vedo l'ombra.

ho passato gli ultimi anni della mia vita, diciamo dieci, in condizioni mentali non particolarmente salubri. questa città mi piace, ma ci sono troppi fantasmi. a questo punto posso tornare a casa, tornare in altri luoghi infestati. andare ad infestarne di nuovi.

sto cercando di ascoltare la mia voce interiore, di capire cosa voglio (a parte del contatto umano tweecore di natura volendo anche sensuale), e non è facile per niente. soprattutto adesso che paul baribeau sta cantando bruce springsteen in sottofondo.