giovedì 17 febbraio 2011

never change, never change, never change

quindi stanno tagliando pesantemente l'università anche qui in scozia e io sono perseguitata da quest'immagine di me che salto da un iceberg che si scioglie all'altro, cercando di non cadere in un gelido lago nero abitato da orribili mostri, tipo super mario ma senza i baffi e soprattutto senza principessa alla fine del gioco. i miei compagni di università hanno occupato un edificio che una volta era la sede dei phd students e ora giocano a fare la rivoluzione. ecco, mi sembra di essere tornata al liceo, ma alla fine a me sembra sempre di essere ancora al liceo, tanto i brufoli sul mento c'è li ho ancora e anche se si, adesso magari ho una vita sessuale discutibile ma attiva, ciò non toglie che il rivoluzionario in camicia a quadri che crede di essere allen ginsberg mi fa ribollire gli ormoni esattamente come poteva agitarmi interiormente il rappresentante di istituto dell'anno scolastico 2004/2005. e poi ovviamente c'è la tipetta pasionaria con una bandana in testa e gli anfibi che durante le assemble di scalda con poco e nelle pause sigaretta limona allen ginsberg guadagnandosi il disprezzo mio e del corpo studentesco femminile (e non solo). ai miei tempi, nel rinomato liceo di sinistra frequentato da mia madre quarant'anni prima del mio poco glorioso ingresso nello stesso edificio, c'era questa tipa fighissima che aveva un anno piu' di noi e che un giorno, per ragioni del tutto ridicole che sto ancora cercando di rimuovere dalla mia memoria, decise che noi tre sfigatelle non avevamo speranza alcuna di entrare nel giro giusto della gente cool. ma questa è un'altra storia (intitolata: "10 buone ragione per cui non mi riprenderò mai dal liceo").

a parte questo i miei nuovi coinquilini, che hanno segni e ascendenti incombatibili ma tutti gli altri pianeti al posto giusto, sono appena tornati dalla palestra, dove le persone normali sudano sui tapis rulant, ma loro no, loro giocano a squash: lui vestito da sportivo anni venti, lei, che oggni compie ventiquattro anni (tre piu' di lui), vestita da tennista anni 80. io la gente non solo non la capisco, ma non sono nemmeno tanto sicura di volerla frequentare cosi' assiduamente.

poi si insomma la primavera è dietro l'angolo (anche se qui arriva a fine maggio mi dicono) e io ho la luna in scorpione, e venere nonchè marte in leone, quindi non solo sono una rompicoglioni psicolabile, ma tendo a inquietarmi facilmente. molto facilmente.

quindi ecco, sono inquieta.
ora che vi ho messo al corrente già mi sento meglio.
g,