giovedì 29 maggio 2014

she said "not yet"

l'infinite sadness della fine di maggio ha il colore grigiastro di un cielo ancora illuminato alle dieci di sera. ha il sapore dei funghetti allucinogeni consumati in dosi omeopatiche al festival hippie dello scorso week end. ha l'aspetto della mia guancia destra, che appare devastata da un'acne ormonale delle mie in una foto che qualcuno mi ha scattato al festival hippie dello scorso week end, minuti dopo l'ingestione di una dose omeopatica di funghetti allucinogeni.

i miei amici sono partiti. tornati in germania dove le cose funzionano meglio e la gente organizza centri sociali e fa colazione insieme al sabato e alla domenica. tornati a londra dopo un solo misero week end di amicizia nuova e intensa.

io non sto affatto bene, a casa da sola con un ratto domestico di nome barley mentre il mio coinquilino e in norvegia con i genitori. domenica dovrei essere anche io con i miei genitori, in portogallo tanto per cambiare.

probabilmente dovrei andare a meditare questa infinite sadness away in qualche posto dove la gente va a meditare, ma la mia anima punk si ostina ad impedirmi di meditare. anche se effettivamente credo che lo yoga mi abbia salvato la vita. però non vado piu' a shiatsu perchè l'ultima volta mi ha fatto venire un episodio post traumatico.

ogni settimana sogno di perdere treni, autubus e fermate per andare a londra. forse dovrei andare a londra.

ieri invece ho sognato che baciavo qualcuno, giusto perchè la parola bacio veniva menzionata nella conversazione, e questo qualcuno diceva "not yet". io ci rimanevo male, ovviamente. ma ci sono rimasta anche peggio la mattina dopo, perchè baciare le proprie amiche in sogno è una di quella cose che neanche freud. soprattutto quando dicono "not yet".

sto leggendo una serie di racconti autobiografici sulle infanzie da tomboy, e ogni tanto quello che leggo mi scatena gli attacchi di panico. il prossimo libro sul mio comodino (cioè, pavimento, non ce l'ho un comodino perchè è troppo borghese) parla di lesbiche ebree.

non sto affatto bene e vorrei stare meglio ma non so come fare, che poi è anche una condizione esistenziale tipica delle società occidentali, che poi tanto ci pensa il cambiamento climatico.

spero solo di fare in tempo a baciare qualcuno per davvero.


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