venerdì 17 gennaio 2014

full moon in cancer, i forgot all the answers

ho dormito poco, non riuscivo ad addormentarmi, e poi mi sono svegliata presto. ho fatto in tempo a sognarti, però. non serve che ti racconti il sogno di una donna del cancro in una notte di luna piena.
hai detto ieri sera che l'astrologia è peggio del razzismo, lo so che è uno scherzone di quei comici che piacciono a te, ma la gente che seguo su tumblr e i miei amici australiani politicamente impegnati ti avrebbero linciato sul momento.

invece io ho accettato il tuo lato ruvido, aspettando che si manifestasse anche quello tenero. per fortuna è arrivato anche lui, e anche se le mie amiche mi avevano detto di non farlo, di dirti che sei uno stronzo e che mi merito di meglio, ti ho dato il primo bacio del 2014. poi sono andata a casa nella notte gelida scozzese, ho percorso in bicicletta quelle due salite che dividono casa tua da casa mia. sono passata davanti al grande tesco, ho girato a destra dopo mac donald's, e poi non ho dormito per altre due ore.

mi sono svegliata troppo presto, avevo l'ansia. ho ascoltato una canzone sui ghiacciai e il mio oroscopo dice che la crisi durerà un pò, ma mi costringerà ad affrontare delle cose che devo affrontare.

il mio coinquilino è andato a una conferenza sulla mindfulness based stress reduction. forse avrebbe fatto bene anche a me andarci, ma mi sono alzata troppo tardi, e poi non ho dormito abbastanza.

mi hai rimproverato per il mio uso spropositato di twitter, me lo aspettavo e sono perfettamente d'accordo. il mio problema è che esagero sempre. tra il nulla e il troppo non riesco mai a trovare il giusto equilibrio. faccio cosi' coi social network, ma il mio vero problema è che faccio cosi' anche con le persone.

voglio avere mille followers, voglio dieci stelline per ogni cosa che dico. voglio che la gente ripeta le mie parole, da quanto sono simpatiche o intelligenti. voglio un amore puro come beyoncè and jay-z, voglio che qualcuno si tatui il mio nome sull'inguine. voglio che tu la smetta di dire che siamo amici, perchè io sono vittima del patriarcato eteronormativo e voglio l'amore romantico, di amici ne ho già anche troppi.

che poi non è vero. voglio solo che i miei amici stiano meglio, voglio stare meglio anche io. voglio che il mio umore non vada dalla depressione all'ansia senza fermarsi mai a riposare sulla serenità. voglio fare qualcosa di buono per gli altri, per il mondo, e magari anche per me stessa.

soprattutto gradirei che la mia salute mentale non andasse ad interferire troppo sullo svolgimento della mia esistenza. ma mi sa che è chiedere troppo.




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