venerdì 11 settembre 2009

friday night, saturday morning

troppi pensieri, eppure mi sembra di non pensare assolutamente nulla, e in fondo so che è così.
certo, ci sono delle sensazioni qui intorno, la maggior parte delle quali non particolarmente piacevoli, ma sono molto lontana dal riuscire a definirle, ridurle alla condizione di frasi compiute.

e così inizio le mail mille volte, e quando finalmente una parola riesce a imprimersi sullo schermo per più di qualche istante, si tratta sempre degli stessi pensieri, che poi non sono altro che dichiarazioni programmatiche, sempre le stesse, e dell'azione, delle decisioni, di qualcosa di chiaro e definito, neanche l'ombra.

potrei parlare di una casa impregnata di quell'odore di brodo che mi riporta ad un infanzia che poi probabilmente non è nemmeno la mia, di due occhi azzurri come un lago di montagna ghiacciato, ancora provati da una brutta esperienza, il primo segno di una fine che si pensava lontana ma che in effetti è sempre dietro l'angolo.

potrei parlare di come ci si senta, all'inizio della propria vita da adulto, a confrontarsi con qualcuno che è appena entrato, per la porta principale, nella vecchiaia, che poi vuol dire si fine della vita, ma anche tante altre cose.

potrei cercare di spiegare perchè sono qui stasera, e dove sono i miei amici tonight.

potrei anche solo descrivere i diciotto piumini sotto i quali vorrei trovarmi in questo momento, in una baita in mezzo al nulla, a pochi passi dall'oceano, in compagnia di un ragazzo venuto da lontano per strapparmi al mondo civilizzato e trascorrere interminabili serate a giocare ad uno in compagnia dei nostri pochi fedeli amici barbuti, c'è n'è uno con un maglione verde bosco che suona la chitarra benissimo.

però ultimamente non mi vengono le parole, lo dice anche rob breszny che forse la soluzione si trova nelle contraddizioni, nell'assenza ancestrale di verità pure e semplici.

quindi da queste parti, finchè il cielo non cambia, noi si rimane immuni dalla realtà, ottimisti assai poco concreti e sognatori ansiosi che si rifiutano di preoccuparsi per il futuro.

e va bene così, suppongo.
miss g.
che non riesce a smettere di vedere il verde di un paio di occhi fin troppo belli e lontani.

1 commento:

  1. come sempre i tuoi post sono pieni di emozioni e sensazioni forti ^^...

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