è domenica sera e io ci ho i problemi, come sovente accade di domenica sera (per non parlare delle altre sere della settimana). sono premestruale come la morte, non ho avuto palle di cenare e ore di fancazzismo su internet mi hanno portato ad indagare la vita pubblica e privata di kathleen hannah su wikipedia.
mi rimangono dieci giorni, visita dei parents esclusa, in questa città scozzese in cui non batte mai il sole. dico cose tipo "giovedi tieniti libera che poi non ci vediamo fino a settembre 2013 o quello che è" e mi cerco di convincere che tutto questo è positivo e necessario e piacevole e sticazzi. guardo foto di quando non avevo i brufoli e penso "com'ero bella però" e anche "perchè mi vesto da lesbica, mi taglio i capelli da lesbica, ascolto musica lesbo e non mi sento a mio agio in compagnia di uomini? sarò mica lesbica?" e invece no. piu' leggo le biografie di gente che stimo su wikipedia piu' penso "epperò non vale, samuel beckett era amico dei tuoi? e sticazzi". penso al mio privilegio e al privilegio degli altri e mi convinco che in fondo la gente che sta peggio di me in realtà sta meglio perchè non deve vivere sotto il fardello del privilegio e poi vado in marocco per una settimana e non mi diverto nemmeno tanto.
soffro di disforia? e sticazzi? il sole, la polvere, le migliori amiche delle medie che ti fanno sentire grassa e complessata perchè mangi tre volte al giorno e non ami le attenzioni degli sconosciuti per strada?
il fatto è che non mi diverto tanto, e invece vorrei divertirmi. vorrei emergere da questi ultimi mesi di introspezione e acne con una pelle splendida e un certo entusiasmo per la vita. e invece ho un pò paura di andare dal depresso al maniaco per poi ripiombare nel depresso, come è sempre successo nel passato.
immagino che passerà anche questa (non so bene come definirla, come cosa) e nuove maree sconvolgeranno l'orizzonte (tenetevi pronti per la deriva hippie) e certe cose, come la mia fede assoluta nell'astrologia e la mia inettitutidine nei rapporti umani invece non cambieranno mai.
stavo pensando che forse dovrei iniziare a drogarmi.
mi rimangono dieci giorni, visita dei parents esclusa, in questa città scozzese in cui non batte mai il sole. dico cose tipo "giovedi tieniti libera che poi non ci vediamo fino a settembre 2013 o quello che è" e mi cerco di convincere che tutto questo è positivo e necessario e piacevole e sticazzi. guardo foto di quando non avevo i brufoli e penso "com'ero bella però" e anche "perchè mi vesto da lesbica, mi taglio i capelli da lesbica, ascolto musica lesbo e non mi sento a mio agio in compagnia di uomini? sarò mica lesbica?" e invece no. piu' leggo le biografie di gente che stimo su wikipedia piu' penso "epperò non vale, samuel beckett era amico dei tuoi? e sticazzi". penso al mio privilegio e al privilegio degli altri e mi convinco che in fondo la gente che sta peggio di me in realtà sta meglio perchè non deve vivere sotto il fardello del privilegio e poi vado in marocco per una settimana e non mi diverto nemmeno tanto.
soffro di disforia? e sticazzi? il sole, la polvere, le migliori amiche delle medie che ti fanno sentire grassa e complessata perchè mangi tre volte al giorno e non ami le attenzioni degli sconosciuti per strada?
il fatto è che non mi diverto tanto, e invece vorrei divertirmi. vorrei emergere da questi ultimi mesi di introspezione e acne con una pelle splendida e un certo entusiasmo per la vita. e invece ho un pò paura di andare dal depresso al maniaco per poi ripiombare nel depresso, come è sempre successo nel passato.
immagino che passerà anche questa (non so bene come definirla, come cosa) e nuove maree sconvolgeranno l'orizzonte (tenetevi pronti per la deriva hippie) e certe cose, come la mia fede assoluta nell'astrologia e la mia inettitutidine nei rapporti umani invece non cambieranno mai.
stavo pensando che forse dovrei iniziare a drogarmi.
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