martedì 19 luglio 2011

il solito lagnoso punto della situazione

il ventiduesimo anno di nostra vita inizio' quindi con un risveglio mattutino all'insegna di un flashback piu' o meno digerito della cena di compleanno del giorno prima. come dire, il buon anno si vede dal mattino del proprio compleanno.

tra una settimana saro' finalmente in un luogo che non sara' piu' questo, possibilmente con uno stomaco che non mi ricorda fastidiosamente la sua presenza all'interno del mio fragile corpo terreno ogni dieci minuti.

presto un'altra estate sara' passata senza nessuna nota particolarmente felice e soprattutto senza nessun tipo di miglioramento sul piano del curriculum vitae, anche se rob breszny mi incita a credere nei miei talenti, anche se essi non mi procureranno mai un dottorato finanziato o, che so, un impiego retribuito.

poi tra un mese saro' nuovamente in terra scozzese, in una nuova per il momento inesistente casa, con la stessa relazione molto poco sana che non mi decido a troncare perche' fondamentalmente sono scema e senza una minima idea di cosa fare della mia vita.

forse dovrei iniziare a prendere sul serio il mio male di vivere e iniziare a fare cose serie al riguardo, tipo iniettarmi eroina nei giorni dispari o magari darmi al litio anche se dicono che ingrassi.

o forse dovrei smettere di rileggere continuamente i libri di jonathan franzen alla ricerca di consigli personalizzati sul da farsi.

(e gia' che ci sono anche di origliare le conversazioni skype di persone che hanno la fortuna di avere fidanzati e fidanzate civili).

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