mercoledì 25 maggio 2011

fine maggio, su coraggio.

sono passati dieci giorni dall'ultima volta che ho scritto, giorni silenziosi e piovosi e pensosi e fondamentalmente PALLOSI. la mia amichetta g. è stata colpita da una serie di sfighe di proporzioni eclatanti e io ho cercato di rendermi utile mentre mi riprendevo da un'influenza fastidiosa ed evitavo di pensare al mio futuro, presente, passato.

mercoledi' abbiamo fatto quella cosa che fanno gli adolescenti quando si annoiano, no, non quella cosa, quell'altra cosa che si può fare da vestiti: ci siamo drogate. ovviamente avendo noi un spiccata propensione per il fail, abbiamo scelto di mangiare questa benedetta torta alla droga (tutto biologico, per carità) alle tre di pomeriggio, e dopo aver decretato che "oh, non ci fa niente sta roba" abbiamo deciso di uscire. dico solo che cinque minuti prima che le sostanze proibite ci colpissero le cervella io mi trovavo nell'ufficio del mio dipartimento a ritirare un saggio (andato malissimo, chiediamoci perchè). quindi adesso c'è questo baretto nella via principale nel quale non metteremo piu' piede perchè l'ultima volta che ci siamo entrate abbiamo riso per dieci minuti senza sosta prima di trovare la forza di uscire dicendo al cameriere allibito che non ci sentivamo bene.

vi risparmio le lacrime, il panico, le telefonate all'ex di g, e le zuppe di pollo che hanno contraddistinto le successive cinque ore, vi dico solo che prima che l'amante irlandese (che essendo di un'altra generazione in vita sua si è fatto di qualsiasi cosa) mi mettesse su i velvet underground ridendo della mia inettitudine, ho pensato seriamente di morire. poi ho dormito quindici ore e il giorno dopo stavo quasi meglio.

giovedi', ancora reduce dei miei eccessi, mi sono ad un certo punto ritrovata in una sala buia a ballare per un'ora e mezzo insieme ad una ventina di sconosciuti. un'esperienza molto bella in realtà.

venerdi' ho detto addio all'amico gay david che l'anno prossimo va a studiare qualcosa di artistico strano in un paesino danese e sabato sono andata a una serie di concerti.

domenica ho cucinato una pasta tailandese, lunedi' sono andata dal mio terapista e subito dopo a una festicciola, martedi' cioè ieri ho fatto una torta rapa cioccolato e oggi sono andata a un tea party di nerd simpatici.

non ha mai smesso di piovere.

stanotte mi sono annoiata persino in sogno.

credo sia giunta l'ora di tornare in italia.

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