oggi sarebbe stato il compleanno numero trentacinque di un certo qualcuno che è morto sei mesi fa. non che ci tenga particolarmente a ricordare certe ricorrenze, ma sono a casa da sola con l'influenza, mi sono svegliata alle sei per andare al master e domani uguale. sono fragile e il mio corpo è fragile e sono tornata ieri sera da una breve visita a casa, di quelle che poi me ne pento perchè appunto sono fragile.
so solo che cinque anni fa a quest'ora ero ancora strafatta di funghetti allucinogeni, ed ero pure incazzata nera con quello che è morto a marzo e quel giorno compiva trent'anni e mica lo sapeva che sarebbe morto a marzo, lui cantava i weezer ubriaco e io pensavo che schifo.
visto che appunto ho appena cominciato un master che se non mi spezzo prima dovrebbe durare un anno, ho deciso che mi sono rotta le palle di vivere qui in scozia, che piove sempre e non ho piu' amici, e se non devo avere amici e non devo avere un lavoro e non devo nemmanco mai limonare allora tanto farlo in un paese meglio. voglio tornare a casa, ma la mia casa in effetti dov'è.
questa casa da dove scrivo in teoria è mia e solo mia, posso riempirla di gatti e dipingere le pareti di nero.
vabbè mi sono anche rotta di descrivere la mia miseria del momento e sto ascoltando un live dei chvrches che fa schifo al cazzo, ed essendo anche loro prodotto di questa città la cosa mi irrita.
so solo che cinque anni fa a quest'ora ero ancora strafatta di funghetti allucinogeni, ed ero pure incazzata nera con quello che è morto a marzo e quel giorno compiva trent'anni e mica lo sapeva che sarebbe morto a marzo, lui cantava i weezer ubriaco e io pensavo che schifo.
visto che appunto ho appena cominciato un master che se non mi spezzo prima dovrebbe durare un anno, ho deciso che mi sono rotta le palle di vivere qui in scozia, che piove sempre e non ho piu' amici, e se non devo avere amici e non devo avere un lavoro e non devo nemmanco mai limonare allora tanto farlo in un paese meglio. voglio tornare a casa, ma la mia casa in effetti dov'è.
questa casa da dove scrivo in teoria è mia e solo mia, posso riempirla di gatti e dipingere le pareti di nero.
vabbè mi sono anche rotta di descrivere la mia miseria del momento e sto ascoltando un live dei chvrches che fa schifo al cazzo, ed essendo anche loro prodotto di questa città la cosa mi irrita.